giovedì 17 gennaio 2013

Il mio tutore e amico Emilio

Nel 1980 circa vendemmo Ortica e comperammo Tangaroa (era un Daimio dei CNSO francesi), un pò più grande, un pò più moderna e sicura ed era ormeggiata nel porticciolo di Grignano a ridosso del Castello di Miramare. 
La nuova imbarcazione (a quel tempo erano imbarcazioni- con obbligo, quindi, di patente - le unità con più di sei metri di lunghezza fuori tutto o con più di tre tonnellate di stazza) misurava poco più di sette metri e per raggiungerla dovevamo saltare sugli scogli della diga frangiflutti. L'attuale passerella venne costruita solo una decina di anni or sono.
Non eravamo in molti ad utilizzare quegli ormeggi generalmente considerati scomodi ma relegati tra i nostri scogli si era subito in vacanza, tagliati dalla routine quotidiana.
Noi abbiamo avuto la fortuna di avere al nostro fianco la barca del sig. Emilio.
Una persona piuttosto scontrosa, che sapeva fare tutte le manutenzioni della sua barca ed aveva esperienze di crociera (aveva navigato nelle acque dalmate con Carlo Motz  che era una leggenda) e di regata (faceva parte dell'equipaggio del Kayten).
Noi facemmo dapprima la conoscenza del sig. Emilio con una certa diffidenza viste le esperienze negative vissute a Sistiana. Poi, weekend dopo weekend , caffè dopo caffè, piano piano nacque l'amicizia ed ora rimane solo il ricordo di questo scontroso barcolano e caro amico al quale devo molta riconoscenza per essere stata la mia guida nel mondo della nautica fai da te.
Sono tornato a piagnucolare sui ricordi ma a Emilio questo era dovuto.
Poichè di una guida si ha bisogno quando si inizia io sono a disposizione per chi ne avesse bisogno.



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