Era il 1977 quando condivisi con Sonia l'idea di acquistare un barca.
Non se ne sapeva nulla di barca.
Montagna si.
Si andava a camminare spesso, a cercare il sole e l'aria che mancavano alla nostra casa di allora.
Era andata male una trattativa per cambiare casa ed anche stile di vita.
Si voleva andare in campagna.
Il lavoro d'ufficio ci teneva chiusi e si cercava l'aria ed il sole e forse anche un pò di libertà ed indipendenza.
Poi c'era il piccolo Davide che doveva crescere ed anche lui voleva sole, aria oltre che il nostro amore.
Dunque la casa in campagna non era andata ma qualcosa si doveva fare e l'annuncio economico sul Piccolo di qualche giorno prima aveva acceso la mia fantasia e con i dati riportati sul giornale si prese un appuntamento con il proprietario.
Pioveva a dirotto il giorno di settembre che visitammo ORTICA, un CapCorse disegnato da Herbullot e realizzato da un artigiano di Monfalcone che l'aveva battezzato "IL BAFO" e che l'attuale proprietario aveva ribattezzato con il nome un pò scontroso di ORTICA.
Era piccolina nei suoi sei metri di lunghezza fuori tutto ma era bellissima, in lamellare sagomato tirata a lucido, con la coperta in teak, il grande boma che superava la poppa ed il suo albero in legno chiaro.
Non sapevamo neanche cosa fosse e se fosse veramente bella. Ma ci aveva ipnotizzato. Non si poteva non comperarla, lei aveva deciso per noi.
La nostra avventura di vela e di mare era cominciata
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